LA STORIA
Il 2 giugno 1946, dopo venti anni di fascismo e cinque anni di guerra, gli italiani votarono
il referendum per decidere tra Repubblica e Monarchia.
I voti favorevoli alla Repubblica furono 12.700.000, contro i 10.700.000 favorevoli al Regno.
Con il 54,3% degli elettori si scelse la Repubblica decretando, con un margine di 2 milioni di voti,
- la fine della Monarchia
- l’esilio dei Savoia
- la nascita della Repubblica Italiana
Venne eletta anche l’Assemblea Costituente, con il compito di scrivere la nuova carta costituzionale, frutto
dei valori della Resistenza e dell'antifascismo.
Nel frattempo riprende la dialettica tra le forze politiche, con la netta contrapposizione tra i partiti di
sinistra e quelli cattolici e liberali, in linea con quanto stava accadendo a livello internazionale.
Finita la guerra, dunque, l’Italia si incamminò verso la ricostruzione, che fu sia materiale (città, case,
impianti industriali, strade e ferrovie distrutte dai combattimenti e dai bombardamenti ) sia istituzionale
dopo gli anni del regime fascista.
Negli anni del centrismo, Repubblica Italiana vive il periodo del cosiddetto "miracolo economico".
I PRESIDENTI
1946 - 1948 |
1948 - 1955 |
1955 - 1962 |
1962 - 1964 |
|
|
|
|
Enrico De Nicola |
Luigi Einaudi |
Giovanni Gronchi |
Antonio Segni |
1965 - 1971 |
1971 - 1978 |
1978 - 1985 |
1985 - 1992 |
|
|
|
|
Giuseppe Saragat |
Giovanni Leone |
Sandro Pertini |
Francesco Cossiga |
1992 - 1999 |
1999 - 2006 |
2006 - 2015 |
2015 - in carica |
|
|
|
|
Oscar Luigi Scalfaro |
Carlo Azeglio Ciampi |
Giorgio Napolitano |
Sergio
Mattarella |
L'INTRODUZIONE DELL' EURO
L'introduzione dell'Euro è il punto di arrivo di un cammino iniziato nel 1988, con le proposte di unione monetaria europea presentate
in sede comunitaria dal comitato Giscard d'Estaing-Schmidt e dal comitato Delors nel 1989. Il processo è continuato con la liberalizzazione
dei movimenti di capitale all'interno dei paesi aderenti alla Comunità Europea (luglio 1990), con la firma del trattato di Maastricht
sull'Unione Europea (febbraio 1992) e con la caduta delle barriere doganali (gennaio 1993).
A partire dal 1994 inizia la costruzione vera
e propria della moneta europea, un percorso che si può suddividere in tre fasi:
la preparazione
il periodo transitorio
la fase finale
La preparazione ( 1994-1998 )
1994: viene fondato l'Istituto Monetario Europeo, con il compito di predisporre la struttura organizzativa
del Sistema delle banche centrali, in vista dell'introduzione dell'Euro.
1995: il
Consiglio Europeo di Madrid fissa il calendario per il passaggio alla moneta unica, per la quale viene scelto il nome "Euro".
1998: il
vertice di Bruxelles (1-3 maggio) approva l'ingresso di undici paesi nell'Unione
Economica e Monetaria; nasce la Banca Centrale Europea.
Il 31 dicembre sono fissati i tassi definitivi di conversione tra le valute
nazionali e l'Euro.
Il periodo transitorio ( 1999-2001 )
1999: il 1° gennaio nasce ufficialmente l'Euro, che diventa la moneta ufficiale degli undici paesi
dell'UEM.
Durante il periodo transitorio, l'Euro può essere utilizzato nelle operazioni che non richiedono l'uso di contanti.
Le Borse e i titoli di Stato nazionali assumono l'Euro come valuta di riferimento; parte il sistema Target per i pagamenti in tempo reale
tra banche; le Pubbliche Amministrazioni si preparano all'introduzione dell'Euro e attuano iniziative di informazione e sensibilizzazione fra i cittadini.
Fase definitiva (gennaio-marzo 2002)
Il 1° gennaio 2002 entrano in circolazione monete e banconote in Euro e le valute nazionali
vengono gradualmente ritirate.
Il 1° marzo 2002 le Lire terminano il loro corso legale e sono definitivamente sostituite dagli Euro.
BANCONOTE e MONETE
Gli Euro saranno emessi in 8 tagli per le monete e 7 tagli per le banconote. Cominceranno ad essere diffusi
dal 1° gennaio 2002, ma sono già stati decisi i motivi e le forme. Le monete hanno una faccia comune e una faccia in cui ogni paese aderente all'Euro ha impresso un proprio soggetto.
Le monete sono comunque valide in tutta Europa, a prescindere dal Paese di emissione. Gli Stati retti da monarchie raffigurano sulle monete i propri sovrani mentre gli altri
hanno scelto motivi naturali (fiori o animali) o utilizzano emblemi nazionali.
LE MONETE |
EURO |
cambio in LIRE |
euro 0,01 |
lire 19,36 |
euro 0,02 |
lire 38,73 |
euro 0,05 |
lire 96,81 |
euro 0,10 |
lire 193,63 |
euro 0,20 |
lire 387,25 |
euro 0,50 |
lire 968,13 |
euro 1,00 |
lire 1.936,27 |
euro 2,00 |
lire 3.872,54 |
LE BANCONOTE |
EURO |
cambio in LIRE |
euro 5,00 |
lire 9.681,35 |
euro 10,00 |
lire 19.362,70 |
euro 20,00 |
lire 38.725,40 |
euro 50,00 |
lire 96.813,50 |
euro 100,00 |
lire 193.627,00 |
euro 200,00 |
lire 387.254,00 |
euro 500,00 |
lire 968.135,00 |
Le banconote raffigurano soggetti astratti
che si richiamano alla tradizione architettonica europea, come ponti e portali,
per simboleggiare lo spirito di apertura e di cooperazione nell’Unione Europea,
e sono uguali per tutti i paesi, a sottolineare il carattere unitario dell’Euro.
|