Tipo di filigrana usata per i francobolli italiani a partire dal 1955. La prima serie con questo tipo di filigrana fu la serie "Italia al Lavoro" di 7 valori emessa nel periodo 1955-57.

Elemento stampante col disegno in rilievo ottenuto con l'immissione di una lega a base di piombo dentro una matrice cava.

Buste, documenti,cartoline, ecc. viaggiate con servizi postali.

Gruppo di francobolli uguali attaccati assieme in fila.

Copia di un francobollo molto raro (e quindi NON ORIGINALE), senza fine di frode, ma con l'intento di completare collezioni, e, quindi, con il fine di "tappare dei buchi"...!

Finestrelle trasparenti con fondo nero, grigio o trasparente in cui si inseriscono i francobolli (o negli album che ne sono già provvisti) o per incollarli su appositi fogli.

Corrispondenza insufficientemente affrancata e, quindi, tassata con importo pagabile dal destinatario.

Famiglia bergamasca che creò alla fine del XV secolo una rete di stazioni di cavalli per facilitare le cominucazioni. Nel 1502 i fratelli Giovanni e Francesco tasso della Torre ed il loro nipote Giovanni Battista ebbero dall'imperatore Massimiliano I° la concessione del servizio di posta in tutti i territori posti sotto il dominio austriaco; questo dominio si estese rapidamente dai Paesi Bassi all'Italia meridionale ed alla Spagna. I Tasso immigrati in Germania cambiarono il nome in quello di Thurn und Taxis ed ancora nel 1800 trasportavano lettere e messaggi in mezza Europa.

Ognuna delle parti in cui veniva diviso il foglio, di solito quattro. Per i più antichi si è soliti riferirsi al numero di tavola per identificare la posizione del francobollo all'interno del foglio.

Collezione che raccoglie solo francobolli aventi lo stesso tema.

TÉTE-BÈCHE Gruppo di due francobolli che hanno un identico soggetto ma che sono disposti l'uno rovesciato rispetto all'altro. La repubblica italiana ha una sola emissione di questo tipo (San Marco 1994).

Annullo apposto dall'ufficio postale sul francobollo per evitarne il riutilizzo.

Metodo di stampa opposto al calcografico in quanto la stampa avviene mediante lastre di metallo a rilievo, il risultato è un disegno formato da punti e tratti ottenuti con una certa pressione sulla carta, al rovescio si intravede una leggera impronta del disegno.

Il numero di francobolli di una certa emissione effettivamente stampato.

Abbreviazione: sta per Traccia di Linguella.

Tipo di filigrana usato per i francobolli della Repubblica di San Marino dal 1929 al 1942. (Nel 1961 il nuovo tipo "tre penne modificato").

Nome dato ai francobolli del regno di Napoli.

Insieme di tre francobolli diversi tra di loro.

Acronimo che sta per Unione Postale Universale; organo internazionale nato nel 1863 che permette di spedire la corrispondenza in tutto il mondo uniformando regole e tariffe.

Francobollo regolarmente passato per posta, quindi presenta il timbro postale al recto e mancanza della gomma al verso.