Picciolo |
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Nome di una moneta fiorentina del valore di un quarto di Quattrino. Una moneta da due Piccioli in mistura venne coniata in Sicilia durante il brevissimo periodo di sovranità Sabauda. |
Pictavini |
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Furono denominati denari Pictavini quelli battuti dai
conti di Poitou nella loro zecca di Pictavi (Poitiers) e in seguito anche in altre zecche come ST. Jean d'Anglely, a Niost e a Melle.
Anche se l'origine del nome proviene da quello della zecca di Potiers, la zecca di Melle ha una grande importanza nella storia monetaria di questo paese, grazie ai ricchi giacimenti d'argento situati in quella regione. Il conio riporta nella leggenda circolare al diritto, il nome di Carlvs rex, e al rovescio, a tutto campo la leggenda in due linee MET ALO, ossia l'origine primitiva del nome di Melle METVLVM,
cambiato in METALLVM. La buona lega del metallo determinò il suo uso fino alla comparsa del Denaro Tornese.
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Pietas |
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"Pietà, obbedienza". Questo termine che si trova frequentemente sulle monete romane si riferisce a personificazioni allegoriche che sono una eredità della civiltà greca. A molte di queste pur non avendo sede nell'Olimpo, erano stati dedicati templi e altari in Roma e in moltissime città dell'Impero. |
Pirreale |
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Reale di Pietro, moneta coniata a Messina, col valore di 1 reale da Pietro III d'Aragona (1282-1285). |
Pistola |
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Nome di uno scudo d'oro di Giovanna la Pazza e di Carlo V. In seguito si indicarono con tale nome tutti gli Scudu e specialmente le Doppie. |
Plutone |
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"Dio importante, fratello di Giove". Divinità personificate di Dei, Semidei ed Eroi si trovano di frequente raffigurate sul lato principale delle monete al tempo della Repubblica Romana. In seguito con la fondazione dell'Impero prenderanno posto sul rovescio della moneta. |
Popolino |
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Fiorino d'argento, coniato a Firenze nel secolo XIII, che portava raffigurati San Giovanni Battista e il giglio. Nello stesso periodo erano noti il Popolino di Roma con la figura del leone e quello di Lucca in mistura del 1369. |
Priapo |
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"Dio della generazione (fecondo)". Divinità personificate di Dei, Semidei ed Eroi si trovano di frequente raffigurate sul lato principale delle monete al tempo della Repubblica Romana. In seguito con la fondazione dell'Impero prenderanno posto sul rovescio della moneta. |
Prometeo |
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"Eroe del progresso". Divinità personificate di Dei, Semidei ed Eroi si trovano di frequente raffigurate sul lato principale delle monete al tempo della Repubblica Romana. In seguito con la fondazione dell'Impero prenderanno posto sul rovescio della moneta. |
Proof |
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Vocabolo inglese che equivale a quella italiana fondo specchio (FS). |
Provvidentia |
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"Provvidenza, Previdenza". Questo termine che si trova frequentemente sulle monete romane si riferisce a personificazioni allegoriche che sono una eredità della civiltà greca. A molte di queste pur non avendo sede nell'Olimpo, erano stati dedicati templi e altari in Roma e in moltissime città dell'Impero. |
Pubblica |
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Moneta in rame del valore di quattro cavalli coniata nel 1585. Prese il nome dalla leggenda: "Publicae commoditati" incisa nel giro della moneta. Da allora questo nome fu dato a tute le monete di scarso valore. |
Pvdicitia |
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"Castità, Modestia, Pudicizia". Questo termine che si trova frequentemente sulle monete romane si riferisce a personificazioni allegoriche che sono una eredità della civiltà greca. A molte di queste pur non avendo sede nell'Olimpo, erano stati dedicati templi e altari in Roma e in moltissime città dell'Impero. |
Quadrante |
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Moneta in bronzo diffusa nell'età greca e romana repubblicana con il valore di 1/4 di asse ( da cui il nome). |
Quadriga |
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Così viene comunemente chiamata, dai numismatici, la moneta d'argento da 20 Lire coniata da Vittorio Emanuele III nel 1936. Questo nome deriva dal fatto che sul verso della moneta vi è impressa l'Italia, con la Vittoria e fascio, seduta in quadriga. |
Quadrigato |
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Nome dato in genere alle monete romane repubblicane che recano al rovescio una quadriga. |
Quadrupla |
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Si usa chiamare quadruple tutte le monete aventi il valore di 4 scudi d'oro, coniata da varie zecche italiane a partire dal XVI secolo. La prima emissione è la sede vacante del 1590 coniata a Roma. |
Quarantana |
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Moneta argentea da 40 Soldi, coniata a Modena sotto Francesco I d'Este. |
Quarantano |
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Moneta coniata da Ranuccio II Farnese duca di Parma e Piacenza. Il termine passò poi ad indicare tutte le monete del valore di 40 Soldi. |
Quartarola |
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Piccola moneta aurea genovese dal peso di poco inferiore ad un grammo. |