Rampante |
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In araldica, si dice di un animale ritto sulla zampa posteriore (generalmente a sinistra) e raffigurato di profilo, con le altre tre zampe in atto di arrampicarsi. Si trova di frequente il leone, il grifo e il cavallo. |
Reale |
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Grosso in argento coniato per la prima volta nel 1443 nella zecca di Aquila, a nome di Alfonso I d'Aragona. |
Reale d'oro |
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Moneta che ebbe corso in Italia meridionale e Sicilia. Quello più famoso e prestigioso è sicuramente il reale di Carlo I d'Angiò (1266-1285). |
Rolabasso |
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Nome di origine tedesca, sta ad indicare una moneta con valore di due grossi. Fu coniato nelle zecche di Carmaniola, Casale, Desana, Messerano, Montanaro ed in alcune di Savoia. |
Roma |
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"Dea dull'Urbe". Divinità personificate di Dei, Semidei ed Eroi si trovano di frequente raffigurate sul lato principale delle monete al tempo della Repubblica Romana. In seguito con la fondazione dell'Impero prenderanno posto sul rovescio della moneta. |
Rosalina |
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Moneta d'argento del Granducato di Toscana, emessa nel 1665, avente lo stesso peso e lo stesso valore delle monete spagnole da otto Reali. |
Rosina |
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Moneta aurea del Granducato di Toscana, emessa nel 1718 e avente valore quadruplo della Rosalina. Ha come tipi lo stemma mediceo e la pianta di rose fiorita e la marca della zecca di Livorno. |
Rovescio |
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Indica la parte posteriore della moneta o della medaglia che di solito presenta elementi figurativi. |
Rupia |
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Unità monetaria di vari Paesi asiatici e dell'isola di San Maurizio. Monete con tale denominazione furono emesse da Vittorio Emanuele III per la Somalia dal 1910 al 1921. Una Rupia d'argento corrispondeva a Lire 1,68. Fino ad allora la Somalia non aveva monetazione propria e gli scambi in quel paese avvenivano tramite baratto, o servendosi dell'unica moneta presente negli stati africani, il Tallero di Maria Teresa. |
Ruspone |
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Pezzo d'oro toscano del valore di 3 zecchini o ruspi, fu coniato per la prima volta da Cosimo III de Medici in Firenze. |