F.D.C. |
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First Day Cover, ovvero busta affrancata emessa o annullata il primo giorno di emissione del francobollo. |
Facciale |
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Valore imposto al quale viene venduto il francobollo. Il valore è stampato sul francobollo. |
Falso |
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Copia di autentico. |
Favore |
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Annullo particolare apposto dall'ufficio postale a favore del collezionista per fini filatelici. |
Filatelia |
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Dal greco 'amico' e 'franchigia'; la passione di raccogliere francobolli. |
Fili di Seta |
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Inseriti nella carta, di vari colori, servivano a rendere il francobollo più difficilmente falsificabile. |
Filigrana |
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Disegno, visibile per trasparenza, che rimane impresso nella carta dei francobolli. La filigrana viene adottata per rendere difficoltosa la falsificazione dei francobolli. |
Filigrana Lettere |
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Varietà della filigrana che è possibile trovare in francobolli con filigrana ruota: i fogli con l'impressione della ruota del primo e del terzo tipo hanno, a lato, la scritta "POSTE ITALIANE", impressa in maiuscolo a doppio tratto (outline) e larga quanto dieci ruote. Normalmente tale scritta non dovrebbe apparire nei francobolli, essendo esterna all'area di stampa, ma spostamenti del cilindro la rendono parzialemente visibile. E' una varietà che interessa un po' tutti i francobolli con filigrana ruota.
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Filigranoscopio |
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Vaschetta con fondo di colore nero su cui si appoggiano i francobolli inumiditi con benzina rettificata, al fine di osservarne la filigrana, senza compromettere l'integrità della gomma.
Esistono altri filigranoscopi a luce dove il francobollo viene messo fra due vetrini. I vetrini vengono pressati e per effetto di una luce traspare la filigrana. |
Fiscale |
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Termine che sta ad indicare la marca da bollo; essa non ha valore filatelico, anche se ci sono collezionisti di marche da bollo. A volte la marca da bollo ha avuto uso postale in sostituzione di un francobollo e questa particolarità acquisisce un buon valore filatelico. |
Fluorescenza |
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Luce visibile con la lampada di Wood emessa da sostanza particolari presenti nell'impasto della carta di alcuni francobolli. |
Foglietto |
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Piccolo foglio composto da uno o più francobolli anche diversi tra loro per disegno, dimensioni o valore ma della stessa serie, con intorno una cornice con diciture celebrative, fregi ed eventuali altri disegni. |
Foglio Intero |
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Foglio così come viene stampato dall'Istituto Poligrafico dello Stato comprende un numero pari di valori e ampi margini sui quattro lati della tavola. Dal 1960 vengono stampati solo singoli fogli interi, prima i cilindri di stampa davano origine anche a fogli da 400 francobolli divisi all’interno da un interspazio a croce in singole tavole da 100 pezzi l’uno, che venivano poi separati per la distribuzione in fogli da 100 o doppi fogli comprendenti 2 tavole di gruppi di 100 affiancati. In questo caso i fogli si dicono uniti "a ponte". |
Fondo di Garanzia |
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Metodo di anticontraffazione, consiste nello stampare, sulla carta ancora bianca, uno strato o un motivo di colore molto chiaro, praticamente invisibile, prima della stampa vera e propria. Impedisce la copia anastatica, perchè in caso di ammorbidimento e di passaggio dell'inchiostro sulla pietra litografica, il fondo di colore copre il disegno da riprodurre. |
Forma |
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La maggior parte dei francobolli ha forma rettangolare in piedi o sdraiata e dimensioni diverse; esistono anche francobolli quadrati, triangolari, esagonali e persino rotondi. |
Formato |
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Le dimensioni della vignetta del francobollo: importante nel caso di emissioni in cui esistono valori uguali ma stampati in formato diverso. |
Fosforescenza |
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Tecnica applicata agli inchiostri, che, se esposti alla luce, mantengono una certa luminosità per qualche tempo.
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Framabollo |
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Francobollo automatico, che non reca impresso il valore facciale, apposto al momento di inoltrare la missiva. |
Frammento |
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Francobollo ancora incollato sul pezzo di busta o di lettera sul quale ha viaggiato; se compare l'annullo per intero, il francobollo acquisisce un valore superiore, specie nel caso si tratti di un francobollo antico. |
Francalettere |
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Francobolli ordinari perforati con nuovo valore, usati per affrancare biglietti postali pubblicitari.
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