Darico |
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Moneta d'oro dei re di Persia, raffigurante il Re con arco, il peso della moneta è di circa 8 grammi. |
Decadramma |
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Moneta da 10 dramme (o dracme). Importante moneta greca in argento di notevole modulo e peso circa 43 grammi. |
Decimale |
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Sistema monetario fondato sul numero-base 10 ed adottato negli Stati piemontesi nel 1850 e poi esteso al Regno d'Italia dal 1861. Oggi questo sistema è quasi universalmente adottato. |
Dena |
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Moneta toscana in argento, del valore di 10 lire, emessa da Maria Luisa con decreto del 21 luglio 1803. |
Denario o denaro |
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Unità monetaria dell'argento presso i romani, portava in epoca repubblicana il valore X (10 assi). La prima emissione viene fatta risalire al 268 a.c., il nome si mantenne fino al medioevo ma la qualità del metallo e il peso diminuì nel tempo. Dagli originari 4,5 grammi di argento di ottimo titolo, si arrivò a poco più di un grammo di metallo a scarso titolo. |
Diamante |
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Moneta dei Duchi di Ferrara che prese il nome dall'anello con diamante raffigurato al rovescio. Coniato per la prima volta da Ercole I verso la fine del XV secolo, aveva valore di un grosso. |
Diana |
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"Dea della caccia". Divinità personificate di Dei, Semidei ed Eroi si trovano di frequente raffigurate sul lato principale delle monete al tempo della Repubblica Romana. In seguito con la fondazione dell'Impero prenderanno posto sul rovescio della moneta. |
Didramma |
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Moneta da due dramme ( o dracma), era di origine greca e in argento del peso di circa 8 grammi, Viene anche chiamato statere. |
Dioscuri |
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"Figli di Giove e Leda(Castore e Polluce)". Divinità personificate di Dei, Semidei ed Eroi si trovano di frequente raffigurate sul lato principale delle monete al tempo della Repubblica Romana. In seguito con la fondazione dell'Impero prenderanno posto sul rovescio della moneta. |
Diritto |
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Termine usati per indicare la parte convenzionalmente anteriore di una moneta o medaglia, dove generalmente figura l'effigie del sovrano o dello Stato che l'ha emessa. La parola RECTO ha lo stesso significato. |
Disiottino |
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Soldino di Genova, così detto a Milano perchè equivalente a 18 imperiali. |
Divisionale |
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Si intende quella moneta che costituendo un sottomultiplo di un'unità monetaria, viene di solito coniata con metallo scadente ed il valore è di gran lunga superiore a quello del metallo contenuto. |
Doppia |
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Nome comune col quale si indicano tutte le monete auree aventi valore di due scudi d'oro. |
Dramma o dracma |
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Moneta antica in uso presso i Greci, fu molto coniata in argento (corrispondente al denaro romano) e poco in oro. |
Ducale |
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Esemplare in argento scifato (di forma scodellata) fatto coniare a Brindisi da Ruggero II agli inizi del XII secolo. |
Ducato |
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Nome dato per la prima volta alla moneta d'argento coniata a Venezia dal Doge Enrico Dandolo nel 1202. Sucessivamente (1284) Giovanni Dandolo produsse il primo ducato d'oro. per questa moneta, del peso di 3,5 grammi, vennero usati tondelli di oro puro e per tale motivo veniva da tutti accettata con grande facilità. Allo stesso tempo, sempre grazie alla benevola accoglienza, alcune zecche italiane imitarono il tipo . Altre zecche e Stati coniarono il ducato d'oro che anche attraverso i secoli mantenne nome e peso e buon titolo. |
Ducatone |
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Grande moneta in argento che vide la luce in molte zecche sia italiane che estere. Il primo fu coniato a Milano agli inizi del '500 da Carlo V. |
Dupondio |
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Moneta in bronzo del periodo repubblicano dal valore di due assi. Fu usata anche in età imperiale con caratteristiche simili all'asse ma con la testa dell'imperatore cinta da corona a raggi anzichè nuda o laureata. |
Durana |
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Antica moneta calabra da due centesimi. |